I bambini si sa, sono sempre in attività e la loro energia sembra non esaurirsi mai, nemmeno in vacanza.
Andare in vacanza con i figli quindi può diventare molto impegnativo fisicamente e mentalmente.
Gestire i ritmi, la paura che si allontanino, la loro e la tua emotività, insomma, con l'attenzione sempre attiva, la vacanza si prospetta davvero poco rilassante.
Questo stato di attenzione, alimentata da una stanchezza di base dell'anno dà spesso adito a tensioni con i bambini e in coppia.
COSA PUO' RENDERE FATICOSA UNA VACANZA IN FAMIGLIA
Cerchiamo di capire quindi quali sono gli elementi che possono creare stress nella gestione della vacanza.
L'iperattività - l'idea di dover fare tante cose a tutti i costi perchè se non le fai in vacanza, quando le fai? Quando l'estate viene vista come fuga dalla propria routine e dalle proprie abitudini, subentra uno stato di sforzo e di fatica mentale e fisica in cui bisogna recuperare il tempo non vissuto. Si programmano così cose da fare, tempi ristretti e ci si obera di stanchezza e frustrazione, alimentando il rischio di quello che si definisce Disturbo Affettivo Stagionale.
Strutturare il tempo esclusivamente a portata di bambino. I bambini hanno bisogno di essere stimolati però, più di tutto, desiderano un clima sereno (come noi adulti d'altronde). Fare attività o cose solo per i bambini, toglierà spazio anche per qualcosa di utile e piacevole per te. Ricorda che i bambini si adattano di più di quello che pensi.
La mancanza di uno spazio personale. Stare totalmente dietro ai ritmi familiari, potrà portare a dimenticarti che esisti anche tu, con annesso stato di frustrazione e malessere. Questo stato emotivo, è la base di possibili esplosioni.
La mancanza di sonno. Dormire poco tutte le sere, affatica il corpo e la mente e non ti darà la possibilità di recuperare energie per vivere i giorni successivi.
STATEGIE PER RIDURRE IL RISCHIO DI STRESS
Non programmare tutto nei minimi dettagli, fai una bozza di quello vuoi fare e, vivi. Fate un elenco a punti in coppia con 3/4 cose che ti piacerebbe fare con la tua famiglia. Una sorta di macro-mappa di quello che è importante per te voler fare e organizzare. Tieniti margine per farlo e fai attenzione a non oberarti di obiettivi. Meglio pochi obiettivi e conclusi che tanti lasciati lì. Se poi avanzerà tempo o spazio, potete sempre aggiungerne.
Ritagliati uno spazio personale. In vacanza ci andate tutti, perciò ognuno di voi ha diritto di avere uno spazio e un tempo personale per sé (le sento le voci che dicono "eh ma come faccio?") - certamente da questo discorso sono esclusi i genitori che vanno in vacanza da soli con i bambini. Non serve una giornata o mezza giornata per coccolarsi, può bastare una colazione al bar, una buona lettura al mattino presto sul balcone mentre tutti dormono o una passeggiata. Insomma, scegli il tuo modo di recuperare, perché quello può cambiare l'andamento emotivo della vacanza.
Organizza in valigia le cose in modo da metterle a posto in modo veloce. Questo potrebbe essere un suggerimento alla Marie Kondo che però è davvero molto utile. Più avrai le cose organizzate, meno ci metterai a fare ordine. Stabilisci in coppia chi fa cosa per far si che mentre una persona sistema le valige, l'altra si occupa del bambino, oppure, se il bimbo è abbastanza grande (anche 3/4/5 anni) potete farvi aiutare nel mettere a posto le cose, ognuno le sue (lo spirito di collaborazione potrà essere utile anche in preparazione all'adolescenza) - Prevenire è meglio che curare.
Scegliete tutti delle attività da fare. I bambini hanno una grande capacità di adattamento. Se l'adulto si sente sereno e sicuro di quello che vuole fare, il bambino segue. I capricci potranno comunque manifestarsi (la lamentela è un diritto) ma non attivate opere di convincimento, hanno ragione ad essere dispiaciuti di non fare le cose che gli piacciono tutti i giorni, la vacanza però, è per tutti. Se la caverà.
Chiedi, non dare nulla per scontato. Sembra strano dover definire le cose in modo netto ed esplicito del tipo "In questa vacanza ho bisogno di / che tu..." "Puoi fare questa cosa?" ma si pensa che l'altro "dovrebbe capirle da solo/a certe cose". Non è così semplice ma soprattutto, non funziona così. Se non espliciti ciò di cui hai bisogno e non ti dai il permesso di chiedere, non è detto che quello che vorrai accadrà.
Insomma, possono esserci molti modi di fare ed essere in vacanza ma, l'importante è trovare il tuo.
Ti auguro per questa estate di rendere le tue ferie un'occasione per stare e per essere in relazione con te e con tutti i membri della tua famiglia.
Buone vacanze!
Dott.ssa Anna Antinoro
PS: Approfitto per comunicare che causa ferie, gli articoli riprenderanno a settembre.
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